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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

Accesso al cortile condominiale, se l’auto lo blocca è violenza privata

Attenzione a bloccare con l’automobile l’ accesso al cortile condominiale . Si tratta infatti di un’azione che ha rilievo penale. Ecco cosa ha stabilito a tal proposito la Cassazione. Con la sentenza n. 51236/2019, la Corte di Cassazione ha affermato che bloccare con la propria automobile l’ accesso al cortile condominiale , impedendo alle altre auto di accedere, costituisce violenza privata. Come evidenziato dal Sole 24 Ore, la Cassazione “ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un condomino avverso alla sentenza della Corte di Appello che aveva confermato la sentenza del tribunale con la quale, quest’ultimo, aveva dichiarato, l’attuale ricorrente, responsabile del reato di violenza privata (articolo 610 del Codice penale)”. Se invece si rende difficoltoso  l ’ accesso al cortile condominiale , senza però di fatto bloccarlo, non si tratta di violenza privata. Si è espressa in tal senso la Cassazione con la sentenza 1912/2018. Secondo quanto sottolineato dal

Cos'è la plusvalenza immobiliare e cosa cambia nel 2020

link video;  https://youtu.be/6kMung_KDyU La legge di bilancio ha introdotto novità anche per quanto riguarda la  plusvalenza immobiliare nel 2020 . Vediamo cos'è la plusvalenza e cosa cambierà nell'anno in corso Plusvalenza immobiliare 2020: cos'è? La  plusvalenza immobiliare  è quel guadagno realizzato rivendendo un immobile a un prezzo più alto di quello di acquisto  dopo 5 anni  dell’acquisto stesso. Il Fisco  tassa la plusvalenza immobiliare  ai fini delle imposte sui redditi e questo perché la si considera un reddito diverso. La plusvalenza immobiliare,  ossia il guadagno che si ottiene con la rivendita del bene, si realizza tramite una cessione a titolo oneroso, che oltre al trasferimento della proprietà può riguardare anche diritti reali.  Plusvalenza immobiliare, tassazione La plusvalenza nella vendita di immobili è tassata quando l’immobile venduto è stato acquistato da meno di 5 anni; quando l’immobile non è pervenuto al venditore in seguito a una

consigli per la ricerca dell'abitazione

Oggi voglio parlarti di Come comportarsi nel caso in cui si vuole acquistare casa, i primi passi da fare;  Prima di tutto quando si vuole acquistare un immobile e bene andare a fare una consulenza finanziaria per verificare con esattezza A quanto può arrivare la nostra forza di acquisto, Valutare Quale può essere l'importo Massimo da poter spendere potrebbe fa risparmiare un bel po' di tempo, inoltre Facendoci Dare un voucher che può Attestare la nostra capacità di spesa, possiamo avere una marcia in più in fase di trattativa quando troveremo il nostro immobile. Secondo step; andare a capire quale zona potrebbe fare al caso nostro, per valutare questo aspetto abbiamo bisogno di capire che tipologia di casa possiamo acquistare In base alla nostra forza di acquisto, pertanto devo conoscere la zona di riferimento dove intendo acquistare l’immobile.  in questo caso potrebbe essere d'aiuto per non perdere tempo rivolgersi ad un agente immobiliare oppure andare a spulciar

Mutuo prima casa, cosa cambia nel 2020? Pignoramento di casa più difficile, rinegoziazione più facile

Pignoramento della prima casa, cosa cambia Con il decreto fiscale cambiano alcune norme che regolano il mutuo per l'acquisto della prima casa. Dal 2020 infatti è previsto lo stop al pignoramento dell'immobile per coloro che hanno richiesto un prestito. Nei casi in cui è previsto l'avvio della vendita all’asta dell’immobile (coperto da ipoteca) è possibile fare una richiesta di rinegoziazione del mutuo. Possibilità che vale per coloro che hanno contratto il mutuo per l’acquisto della prima casa in cui risiedono. La tutela non è prevista nel caso il mutuo sia stato richiesto per l’acquisto di una casa in cui non si risiede. Il pignoramento della prima casa può quindi essere evitato chiedendo la rinegoziazione del mutuo. Ma con dei limiti: la procedura può essere avviata solo per i pignoramenti che sono stati attivati tra il 1 gennaio del 2010 e il 30 giugno 2019. Rinegoziazione del mutuo: i requisiti Per poter richiedere la procedura di rinegoziazione con cui si evi

Le agevolazioni per l'acquisto della prima casa.

Le agevolazioni prima casa nel 2019 E' possibile usufruire delle  agevolazioni per l'acquisto della prima casa anche nel 2020.   La  compravendita di un immobile adibito ad abitazione principale a titolo oneroso  dà diritto a una riduzione delle imposte da versare a seconda che il venditore sia una persona fisica o un'impresa costruttrice che abbia terminato la prima casa da oltre cinque anni (si tratta di un'operazione esente da Iva) o da meno di cinque (operazione soggetta ad Iva). "Io pagherò l'imposta di registro agevolata  sia nel caso in cui compro da un privato sia da un'impresa costruttrice  che abbia terminato l'opera da più di cinque anni. Se invece acquisto da un costruttore che ha costruito la casa da meno di cinque anni allora si parlerà di prima casa ai fini dell'Iva". "Ai fini dell'imposta di registro l'aliquota sulla prima casa è del 2%  e la base  imponibile non è calcolata sul prezzo dichiarato, ma sulla re

Prima casa, per le agevolazioni conta la zona residenziale

E' importante la collocazione urbanistica In tema di  agevolazioni prima casa  bisogna prestare attenzione al tipo di  qualifica della zona residenziale in cui si trova l’immobile . Vediamo, in merito, cosa dice l’ordinanza n. 31490 della Cassazione. E’ innanzitutto necessario ricordare che per usufruire delle  agevolazioni prima casa , l’abitazione che si acquista deve appartenere a una delle seguenti categorie catastali: A/2 (abitazioni di tipo civile); A/3 (abitazioni di tipo economico); A/4 (abitazioni di tipo popolare); A/5 (abitazioni di tipo ultra popolare); A/6 (abitazioni di tipo rurale); A/7 (abitazioni in villini); A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi). Le agevolazioni prima casa non sono ammesse per l’acquisto di un’abitazione appartenente alle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici). Con la sua ordinanza, la Cassazione ha affermato c

Vendita con riserva di proprietà, chi paga le spese condominiali?

In caso di vendita con la formula di riserva di proprietà, a chi spetta il pagamento delle spese condominiali?  La vendita con riserva di proprietà è disciplinata dagli artt. 1523-1526 c.c.: in particolare, la prima di queste norme, che definisce in generale l'istituto, recita: "nella vendita a rate con riserva della proprietà, il compratore acquista la proprietà della cosa col pagamento dell'ultima rata di prezzo, ma assume i rischi dal momento della consegna". Qui per rischi s'intendono quelli connessi al perimento del bene. Sebbene la norma fosse stata pensata in relazione ai beni mobili, non c'è dubbio che essa sia pacificamente applicabile anche in relazione alla compravendita immobiliare. È stato detto che chi acquista il bene immobile mediante vendita con riserva di proprietà diviene titolare di un diritto reale sui generis, "che si sostanzierebbe nel potere di usare la cosa e di detenerla sia nell'interesse proprio che in quello del vendi

Sanzioni immobile abusivo, a quanto ammontano

Con la sentenza 775/19 della prima sezione del Tar Liguria è stata fatta chiarezza in merito alle sanzioni per un immobile abusivo . Vediamo quanto spiegato. Secondo quanto disposto dalla sentenza del Tar Liguria, nel caso in cui il Comune rilevi opere abusive nell’immobile viene comminata una multa pari al doppio dell’incremento di valore realizzato in seguito alla violazione della normativa edilizia e urbanistica. Non solo. Il proprietario deve pagare anche se il notaio non ha rilevato irregolarità al momento di stipulare l’atto di acquisto del cespite. Come evidenziato, infatti, “l’attività compiuta dall’ufficiale rogante, infatti, non esclude il potere di accertamento dell’amministrazione, che può essere esercitato anche anni dopo il compimento degli interventi realizzati senza il titolo edilizio”. Nel caso in esame, il proprietario dell’immobile è stato condannato a pagare all’ente locale una sanzione in quanto i lavori non autorizzati hanno incrementato il valore de

Legge di bilancio 2020, le misure per la casa

Con l'approvazione definitiva alla Camera, è finito il lungo iter della manovra finanziaria che a breve sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Ma vediamo quali sono le principali misure per la casa previste nella legge di bilancio 2020. Accorpamento Imu-Tasi Dal 2020, via al tributo per i servizi indivisibili, con un accorpamento di fatto tra Imu e Tasi. La disciplina ricalca quella precedente dell'Imu con un'aliquota di base pari allo 0,86 che i Comuni possono aumentare fino all'1,06% o diminuire fino a 0. Il termine per la presentazione della dichiarazione IMU torna al 30 giugno. Aumento plusvalenza immobiliare Aumento dal 20 al 26% dell'imposta sostitutiva applicabile alle plusvalenze immobiliari per acquisti o costruzioni da non più di cinque anni. Monitoraggio strutturale degli immobili Istituito un credito d'imposta per l'acquisizione e la predisposizione di sistemi di monitoraggio strutturale continuo degli immobili con l'

Bonus casa 2020, quali sono le novità

Per il 2020 sono stati prorogati alcuni importanti bonus casa:  dal beneficio per le ristrutturazioni, a quello per gli interventi di risparmio energetico. Arriva poi la nuova detrazione relativa agli interventi edilizi finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici. Vediamo quali sono le novità introdotte con la manovra economica. Bonus ristrutturazioni 2020 Il bonus ristrutturazioni è stato prorogato fino al 31 dicembre del 2020. Il beneficio per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio consiste nella detrazione del 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili, ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interv