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5 domande a cui dovresti rispondere prima di acquistare una casa per le vacanze

L’acquisto di una casa per le vacanze può sembrare piacevole e glamour, ma devi lasciare da parte la fantasia per assicurarti che si tratti di un acquisto ponderato. E’ infatti bene considerare le spese, ad esempio tasse e manutenzione. Bisogna poi valutare se la si vuole sfruttare come investimento o meno. Vediamo dunque cinque domande da porsi prima di acquistare una casa per le vacanze.
Perché vuoi una casa vacanza?
Prima di cercare una casa per le vacanze da acquistare, considera innanzitutto i motivi e gli obiettivi che desideri raggiungere. Vuoi usarla per te stesso o come investimento? In che modo la utilizzerai? i motivi più comuni che spingono all’acquisto di una casa vacanze sono: avere un’abitazione nella destinazione vacanziera preferita; avere un luogo dove rifugiarsi; metterla in affitto o utilizzarla come investimento; venderle per realizzarne un profitto. “Alcuni di questi obiettivi possono scontrarsi ed essere difficili da gestire”. Gli esperti consigliano di mettere da parte le emozioni e il senso di proprietà se l’obiettivo è il guadagno. “Metti da parte le emozioni, è un business”, specificano.
Hai tempo per gestire la casa se decidi di affittarla?
Molti proprietari di case sottovalutano il tempo e il lavoro necessari quando si affitta una casa per le vacanze. “Alcuni che hanno acquistato una seconda casa hanno scoperto che non l’hanno fatto per andare in vacanza, ma hanno acquistato un nuovo lavoro”. I proprietari trascorrono circa sette ore alla settimana nella gestione di una casa per le vacanze. Inoltre, l’autogestione di una proprietà significa essere disponibili 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, nel caso in cui gli inquilini abbiano domande o problemi.
Gestirai l’affitto o assumerai un’azienda?
Ci sono persone che si divertono e hanno il tempo per gestire l’affitto di una casa. Per coloro che vivono a una certa distanza, è meglio assumere un amministratore.  suggerisco che “un buon calcolo della redditività passa attraverso la registrazione di quante ore alla settimana gestisce la casa e le ore sono divise tra le commissioni dell’amministratore. Può aiutare i proprietari a determinare se vale la pena un servizio di gestione”. Inoltre, i proprietari che utilizzano la casa solo per uso personale, ma non ci vanno continuamente, possono assumere un amministratore per monitorare l’abitazione in loro assenza.
Vuoi inquilini a breve o lungo termine?
Affittare la casa su Airbnb o Rentalia potrebbe essere l’opzione più redditizia, ma presenta anche degli svantaggi. Bisogna includere le spese di pulizia, l’arredamento per la casa e pensare che in bassa stagione l’afflusso di gente potrebbe essere ridotto. L’altra opzione è l’affitto a lungo termine. In questo caso non è necessaria una gestione quotidiana, ma bisogna valutare se si desidera utilizzare l’abitazione o meno. Infatti l’affitto più lungo “limita la frequenza con cui potresti goderti la casa se un inquilino firma un contratto di locazione di sei mesi o di un anno”.
Quanto costa mantenere questa casa?
Come l’abitazione principale, la casa vacanze è dotata di mutuo, tasse e assicurazione. Inoltre, ci saranno probabilmente costi aggiuntivi per la manutenzione, le riparazioni, i servizi pubblici e altri oneri specifici. “Trasformare la casa vacanza in un affitto a breve termine comporta costi ancora maggiori. E’ importante capire che le case vacanze hanno un costo operativo più elevato rispetto alle case tradizionali”. “Il costo per la normale usura degli affitti per le vacanze è sproporzionatamente maggiore rispetto a quello per gli affitti a lungo termine a causa dell’elevato turnover delle persone che vanno e vengono costantemente”.

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