Un 2019 partito con l’aspettativa della fine del ribasso dei tassi sui mutui e finito invece con le condizioni di acquisto più convenienti di sempre. Continuerà anche nel 2020? Ecco per idealista/news le previsioni degli esperti per il mercato dei mutui 2020.
L’anno ormai in conclusione è stato per certi versi imprevisto perché partito con le premesse di una possibile apertura a scenari, se non di rialzo dei tassi, almeno di una fine del costo del denaro ai minimi o sotto zero. Invece, complici le evoluzioni economiche europee e mondiali, con la Bce che ha confermato il Qe, i tassi sono ancora più bassi e nuovi minimi storici si sono raggiunti anche per i tassi dei mutui.
Un anno a due facce, quindi, con un mercato in rallentamento per le surroghe, che avevano già dato il massimo lo scorso anno e che prevedevano di fermarsi dato il possibile rialzo dei tassi. Anche le nuove stipule hanno rallentato, anche a causa dell’incertezza politica legata al cambio di governo che ha creato insicurezza relativamente alle possibili detrazioni, provocando rallentamenti nelle decisioni di acquisto. Se infatti le detrazioni e le agevolazioni legate alla casa saranno oggetto di revisione, gli italiani prima di decidere per un acquisto aspetteranno il momento di una maggiore certezza. La vera novità è stato però il mercato delle surroghe, perché nella seconda parte dell’anno, grazie al calo ulteriore dei tassi, ha ripreso la sua dinamica trovando una nuova convenienza soprattutto nei tassi fissi.
Prospettive per il 2020 quindi ancora stabili, con tassi bassi anche per buona parte del 2020, salvo qualche possibile avvenimento che ne anticipi il movimento. Tuttavia considerando che il Qe annunciato a settembre e partito a novembre avrà bisogno di diversi mesi per iniziare ad avere delle conseguenze e fare da volano ad altre situazioni, tali movimenti non potranno che essere molto cauti. Anche le autorità monetarie fino ad ora infatti hanno potuto fare poco oltre quello che hanno già fatto, e tuttavia l’economia si è poco mossa, quindi probabilmente la situazione resterà costante. Le banche sono ancora propense a finanziare e a mantenere offerte competitive, nonostante qualche ritocco degli spread.
Per quanto riguarda direttamente la domanda di mutui, ad influire è stato l’ulteriore calo, sotto l’1%, dei tassi dopo l’estate, il che ha portato il costo del prestito residenziale praticamente a zero. Eppure la domanda continua a segnare il passo, come anche le compravendite immobiliari, che sono a macchia di leopardo, intense in certe zone e meno in altre. Ciò a causa della congiuntura economica e politica, con le relative incertezze di cui sopra, oltre che di situazioni locali diverse da zona a zona. Per capire quindi come si evolverà la situazione occorrerà sincerarsi di come sarà effettivamente la finanziaria, per sfruttare la potenzialità del basso costo del denaro, che è una costante da molto tempo ormai.
Ancora interessanti opportunità per i mutui nel 2020
Il mercato dei mutui in Italia è in buono stato di salute. La domanda negli ultimi mesi del 2019 è in crescita dopo un periodo lungo di valori negativi. L’offerta dei prodotti nel 2019 è stata molto competitiva: la parte del leone l’ha fatto il tasso fisso, scelto dalla maggior parte dei richiedenti il finanziamento. Nell’ultima parte del 2019 si è registrata una lieve crescita delle surroghe per via del positivo andamento dei tassi che rimangono bassi. Il fenomeno surroghe dovrebbe attenuarsi entro la fine del primo semestre 2020.
Il 2019 si dovrebbe chiudere con un dato di produzione sostanzialmente in linea con il 2018 intorno ai 50 miliardi di euro. La maggior parte delle nostre banche convenzionate sono positive per il prossimo futuro, sia per quanto riguarda l’offerta che per quanto riguarda la volontà offrire un servizio efficiente alla clientela in questo importante settore. Non registriamo al momento segnali di restrizione del credito da parte degli istituti, anche se oramai le banche vogliono finanziare clienti di qualità con una buona capacita di risparmio.
Per quanto riguarda l’evoluzione del settore mutui nel prossimo anno siamo quindi ottimisti. Infatti l’offerta rimarrà molto competitiva su tutti i prodotti, quindi i tassi saranno bassi sia per quanto riguarda il tasso variabile che per il tasso fisso, che dovrebbe confermarsi il più scelto.
Stante i prezzi degli immobili ancora molto interessanti e tassi ai minimi, permangono interessanti opportunità sul mercato. Possiamo dire che il livello delle erogazioni nel 2020 dovrebbe attestarsi intorno ai 53- 55 miliardi di euro, in lieve crescita rispetto all’anno corrente.
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